
La qualità dei magazzini per le spedizioni internazionali
Un interessante momento di confronto, durante il quale il Prof. Fabrizio Dallari, direttore del Centro sulla Logistica e il Supply Chain Management della LIUC Business School e l’Ing. Martina Baglio, collaboratrice dello stesso Centro, hanno presentato i risultati della ricerca realizzata nel 2020 dall’Osservatorio sull’Immobiliare Logistico (OSIL) della LIUC Business School, in collaborazione con Fedespedi, sui magazzini utilizzati dalle imprese di spedizioni internazionali.
Attraverso l’attività condotta dai ricercatori del Centro sulla Logistica e il Supply Chain Management, supportati dall’advisory board di spedizionieri ed esperti del real estate logistico, sono state identificate quali caratteristiche peculiari deve possedere l’immobile per garantire un servizio di grande qualità.
Dalla ricerca, condotta su un campione significativo di magazzini suddivisi per trasporto aereo, mare o terra, è emerso che Il 25% degli immobili analizzati raggiunge un punteggio di qualità medio-alto, superiore al 70%, mentre il 9% totalizza uno score complessivo superiore al 80%.
Tali risultati sono stati rilevati attraverso un innovativo sistema di valutazione che prende in considerazione 4 ambiti per determinare la qualità assoluta e relativa di un magazzino: location (contesto di riferimento e prossimità reti di trasporto), esterno (piazzali, aree esterne e baie di carico), edificio (forma e dimensioni e struttura), interno (uffici e spazi accessori, dotazioni impiantistiche).
È importante sottolineare che per ciascun magazzino la qualità risultante è diversa a seconda della modalità di trasporto considerata, ognuna con diverse scale di peso che differiscono per un numero limitato di domande.
Per esempio il layout irregolare dell’immobile ha un impatto più grande sul trasporto via terra, rispetto a quello mare, o ancora, non possedere la certificazione TAPA penalizza maggiormente il trasporto aereo rispetto a quello mare.
Soffermandoci infine sull’ubicazione dei magazzini, dalla ricerca emerge che la provincia di Milano è l’area privilegiata di insediamento degli spedizionieri con un totale di 337 sedi, considerando sia quelle degli HQ dei gruppi internazionali, sia quelle delle unità operative di imprese con sede fuori dalla Lombardia.
Il webinar, introdotto dal Presidente di Fedespedi, Silvia Moretto, e moderato da Andrea Faini, CEO di World Capital, ha visto inoltre la partecipazione attiva di autorevoli esperti del settore, come Dario Novella, Head of Security & Operational Resilience – DHL Global Forwarding, Alessandro Finocchiaro, Real Estate Officer – DB Schenker e Luca Cazzaniga, Strategy & PMO – DB Schenker, Roberto Buttà, Presidente – Vector, Emanuele Sirtori, General Service Manager – JAS, Stefano Vaccari, Logistics Line e Ilaria Pasta, Technical & Marketing Coordinator – Kontractor.