Valore catastale
Il valore catastale, o meglio ancora il valore fiscale, è la base imponibile di applicazione dell’aliquota per calcolare una tassa su un immobile. Si traduce nel valore degli immobili calcolato partendo dalla base della rendita catastale dell’anno in cui si fa il calcolo. Tale valore varia a differenza del tipo di immobile.
La rendita catastale, cos’è?
Con rendita catastale ci riferiamo al valore attribuito a tutti gli immobili capaci di generare reddito.
Tale valore fiscale determina:
- Il valore di un immobile ai fini dell’imposizione diretta e dell’IMU (imposta municipale propria);
- valore catastale ai fini dell’imposta sulle successioni e donazioni, delle imposte ipotecaria e catastale;
- la sua redditività erariale per determinare i valori di applicazione di una tassa o di un’imposta.
Secondo l’articolo 23 del Regio decreto-legge 13 aprile 1939 n. 652, la rendita catastale “costituite la base per la determinazione, nei modi stabiliti dalla legge, del reddito imponibile soggetto alle imposte e alle sovraimposte”.
Valore catastale: qual è il suo utilizzo?
Il suo utilizzo coinvolge le seguenti imposte o tasse:
– L’imposta sulle successioni.
– La tassa ipotecaria e imposta catastale.
– L’imposta sulle donazioni di immobili.
Imposta sulle successioni: cos’è?
È l’imposta che viene calcolata quando si presenta la dichiarazione di successione, in caso di eredità di beni immobili o diritti reali immobiliari. Tale imposta viene calcolata direttamente dall’Agenzia delle Entrate sulla base della dichiarazione presentata.
Imposta ipotecaria e imposta catastale: cos’è?
L’imposta ipotecaria è pari al 2% del valore degli immobili, mentre l’imposta catastale è del 3%. Entrambe devono essere pagate prima della presentazione della dichiarazione di successione. Il versamento avverrà tramite modello F23
Imposta sulle donazioni di immobili: cos’è?
Anche la donazione di un immobile è soggetta ad imposta. Il valore dell’imposta sulle donazioni di immobili cambia in base al grado di parentela che intercorre tra il donatore e il ricevente. il 4% per i parenti in linea diretta, il 6% per fratelli e sorelle, il 6% per paranti fino al quarto grado, l’8% per altre persone.
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