
Il mercato immobiliare direzionale in Italia: ultime tendenze e nuovi concept
Si è tenuto giovedì 3 marzo il webinar “Il mercato immobiliare direzionale in Italia: ultime tendenze e nuovi concept” organizzato da World Capital.
Durante l’evento hanno preso parte autorevoli player del settore direzionale, quali Viviana Musazzi, Senior Leasing Manager di Lendlease, Ilaria Lo Scalzo, Fund Manager di Fabrica Immobiliare SGR e Andrea Russo, Area Event Manager Roma di Spaces, brand parte del Gruppo IWG.
Oggi il mercato degli uffici in Italia rappresenta una delle asset class immobiliari maggiormente rivoluzionata dagli effetti della pandemia.
La domanda si concentra principalmente su spazi con un layout flessibile e modulabile, con una percentuale di ambienti open-space più ridotta rispetto al modello pre-covid a cui eravamo abituati.
Per quanto riguarda la location, le aree centrali continuano ad attrarre l’interesse delle societò utilizzatrici.
Tuttavia, alcuni tenant, che non necessitano di una sede di rappresentanza in cento città, per far fronte a canoni più contenuti, scelgono di individuare i loro uffici in zone più periferiche.
Tale approccio consente alle società di optare per uffici in contesti meno urbani, ma più green, vicino ad ampi spazi verdi e servizi di zona
Questo lo scenario emerso dall’introduzione svolta da Alessandro De Leo, Head of Office di World Capital, che ha presentato i valori immobiliari rilevati all’interno del nuovo Report Uffici H2 2021, realizzato dal Dipartimento di Ricerca di World Capital.
Focalizzandoci sui trend che caratterizzano gli uffici, dall’intervento di Lendlease è emerso che oggi si individuano principalmente tre scenari di lavoro che devono coesistere: il lavoro da casa, quello in sede e la presenza di spazi terzi più flessibili e localizzati vicino alle abitazioni dei lavoratori.
Gli uffici oggi presentano meno postazioni desk e più aree dedicate a meeting ed experience specifiche, oltre a una maggiore attenzione al comfort e all’illuminazione per rendere più agevole la vita dei lavoratori.
Dalla progettazione di un semplice spazio di lavoro si punta a realizzare un “distretto innovativo” con un ritorno alla socialità, che è andata persa con la pandemia.
In questo hub di lavoro non ci saranno soltanto uffici, ma anche spazi di co-living, hotel e retail, al fine di creare momenti d’incontro ed esperienze più fluide.
Spostandoci sugli investimenti nel comparto direzionale, grazie all’intervento di Fabrica SGR è emerso che continua l’attenzione degli investitori per questo settore, non solo per le location primarie, ma anche per quelle secondarie. Nell’ultimo anno, infatti, le piazze secondary hanno registrato una mobilità superiore al periodo pre-covid.
Uno degli elementi che ha generato questo cambio di direzione è stato sicuramente il massiccio ricorso dello smart working, modalità di lavoro che ha impattato anche sulla progettazione degli spazi di lavoro.
Dall’intervento di Spaces by IWG è emerso che le aziende hanno compreso che i lavoratori possono sentirsi coinvolti ed essere performanti anche utilizzando il nuovo modello organizzativo basato sul lavoro ibrido e quindi lavorando da casa, in uno spazio per il lavoro flessibile o nella sede principale.
Il modello di lavoro ibrido non solo comporta la soddisfazione dei worker e la riduzione di emissioni di CO2, ma anche una minor impronta di carbonio dello spazio per uffici.