Canone di Locazione
Il canone di locazione è la somma di denaro pagata periodicamente dal conduttore (locatario) al locatore (proprietario) in cambio del godimento di un immobile.
Il locatario generalmente paga il canone di locazione a mezzo denaro, ma nulla vieta alle parti di accordarsi diversamente.
Cosa determina il canone di locazione?
Il canone di affitto tiene conto di diversi fattori, non soltanto le caratteristiche dell’immobile, ma anche la location dov’è situato.
Immobili che si trovano in zone centrali e ben interconnesse vanteranno dei valori di locazione più alti.
Il contratto di locazione o contratto di affitto può essere di diversi tipi: contratto a canone concordato o contratti a canone libero.
Solitamente le parti in sede di stipula del contratto di locazione scelgono come rateizzare il canone, con rat
e mensili, trimestrali o semestrali.
Qualora il conduttore non adempi al suo dovere di pagamento, egli dovrà corrispondere, oltre al canone, eventuali interessi legali o di mora previsti nel contratto.
In caso di mancato pagamento da parte del locatario, infatti, il locatore deve fare ricorso come previsto dalla legge.
Quando si parla di canone di locazione, ci dobbiamo interfacciare con due soggetti: il locatore e il locatario.
Il locatore è chi cede in locazione un immobile per un determinato periodo, stabilito all’interno del contratto di locazione.
Il locatario, invece, è la parte contrattuale che ottiene il diritto personale di godimento del bene locato. Egli può utilizzare il bene per tutto il periodo pattuito nel contratto di locazione.
I due soggetti devono mettersi d’accordo per scegliere la durata del contratto, la tipologia di contratto e le condizioni d’uso dell’immobile che viene ceduto per un periodo di tempo determinato.
Infine il canone si riferisce sia ad immobili di tipo commerciali che ad uso abitazione.
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