Categoria catastale
La categoria catastale classifica i beni immobili a seconda della loro tipologia e destinazione urbanistica d’suo.
Per tanto essa è utile per definire la rendita catastale di un immobile, al fine di capirne il valore per poi calcolare determinate imposte come per esempio l’IMO o l’imposta di successione.
La categoria catastale, che nel rogito è spesso indica con l’abbreviazione di CAT, è stata introdotta con il regio decreto-legge n. 652 il 13 aprile 1939 in concomitanza dell’istituzione del Nuovo Catasto Edilizio Urbano (NCEU).
La CAT, in altre parole, è alla base della determinazione del valore della rendita catastale.
Le categorie catastali sono classificate in 5 gruppi ad ognuno dei quali è attribuita una lettera:
– A (abitazioni/fabbricati di tipo residenziale)
– B (edifici a uso collettivo, come per esempio le scuole)
– C (commerciali, come per esempio i negozi)
– D (immobili industriali)
– E (immobili speciali)
Per ogni categoria possiamo fare delle ulteriori distinzioni, come ad esempio la A1 si riferisce all’abitazione di lusso, mentre A2 si intende quella civile.
Categoria catastale F?
Tuttavia, esiste un altro gruppo, ovvero quello F, che si riferisce all’Entità Urbane. Questa categoria è utilizzata per quegli immobili che non producono reddito. Sono tipologie dunque fittizie, che inoltre non devono essere rappresentate in planimetria ma soltanto nell’elaborato planimetrico.
Con la circolare n. 18/E/2017 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’istituzione della nuova categoria catastale F/7 utilizzata per le infrastrutture TLC (fibra ottica e banda larga).
I gruppi catastali dunquen vengono adattati per le speciali categorie di immobili.
E i terreni?
Quando si tratta di immobili censiti nel catasto dei terreni, invece, non parliamo di categoria catastale ma bensì di qualità.
Dove trovo la categoria catastale?
I dati relativi alla categoria catastale sono presenti nella visura catastale.
Che cos’è la visura?
La visura catastale è un documento che contiene informazioni alfanumeriche etopografiche di un immobile (fabbricati con caratteristiche costruttive, fabbricati costruiti o adattati, castelli ed i palazzi, immobili di pregio con caratteristiche costruttive, unità immobiliari appartenenti, situato sul territorio italiano.
Queste informazioni vengono registrate presso il catasto, mentre il documento è rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.
La visura catastale non deve essere confusa con la visura camerale, che è il documento che fornisce informazioni su qualunque impresa italiana iscritta al registro imprese tenuto dalle Camera di Commercio, dell’Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Esiste inoltre la visura catastale storica, che racchiude le informazioni sulla storia dell’immobile in ordine cronologico.
In questo documento possiamo vedere tutti i precedenti proprietari, le fusioni con altri immobili ed eventuali ampliamenti di superficie.
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