Buonuscita
La buonuscita è la somma patteggiata dal locatore, ovvero chi cede un bene in locazione, ed il locatario, chi riceve il bene in locazione, perché quest’ultimo lasci libero l’immobile locato.
Prima della scadenza del contratto di locazione, infatti, il locatore e o un terzo può versare una somma di denaro all’inquilino.
Tale somma, che prende il nome di “buonuscita”, viene versata affinché il locatario liberi l’immobile prima della scadenza del contratto di locazione.
La locazione è un contratto con il quale una parte si impegna a dare un bene ad un’altra persona per un determinato periodo di tempo.
Questa “concessione” avviene dietro corrispettivo economico.In campo immobiliare si parla di locazione-conduzione.Il contratto di affitto generalmente ha una durata minima. La durata del contratto generalmente è di 2 +2, ma a volte può essere di tre anni o quattro anni o 18 mesi.
Quali contratti di locazione esistono?
Esistono diverse tipologie di contratto (per esempio il contratto a canone libero, i canoni concordati o la cedolare secca), molte delle quali richiedono un deposito cauzionale.
Una volta concordata la tipologia, è necessaria la registrazione del contratto che prevede un’ imposta di registro.
Quando si parla di locazione, ci interfacciamo con due soggetti: il locatore e il locatario.
Il locatore è chi cede in locazione un immobile per un determinato periodo, stabilito all’interno del contratto di locazione che deve essere obbligatoriamente registrato presso l’agenzia delle Entrate.
Il locatario, invece, è la parte contrattuale che ottiene il diritto personale di godimento del bene locato, per potersene servire per tutto il periodo pattuito nel contratto di locazione.
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